Quando questa rivista è nata nel 2021 si è promessa di non guardare in faccia nessuno servendo solo i suoi lettori. La campagna pubblicitaria recitava: così coraggiosi da uscire in edicola venerdì 17. Sono passati quasi due anni e mezzo e il coraggio non ci è di certo mancato, prova ne sia la mole di querele temerarie e cause civili a cui abbiamo dovuto fare fronte (a proposito: abbiamo vinto quella da 100mila euro contro Matteo Renzi).
Abbiamo, in questi anni, cercato di servire solo e unicamente i nostri lettori, nella speranza di aver prodotto un’informazione in primo luogo libera senza padroni.
Nel dire le cose sempre come stanno, abbiamo creduto di poter sopravvivere anche alla peggiore delle crisi dell’editoria, esasperata dalla presenza sempre minore di lettori e di edicole, e dalla crescita costante dei costi di carta e stampa.
Questi in particolare hanno reso la nostra impresa, nata controcorrente in piena epoca digitale, ancora più difficile.
E tuttavia siamo ancora fermamente convinti dell’idea che era ed è alla base di una rivista di approfondimento capace di reggersi solo sulle proprie gambe; in grado di fermare il tempo per più di una manciata di secondi e cristallizzare quei pochi, veri fatti che dovete conoscere: informazioni, notizie, storie, racconti che quasi mai trovano spazio altrove e che sempre lo troveranno all’interno di queste pagine.
Per questo nel 2024, a partire da oggi, usciremo in edicola con una versione estesa nel tempo rispetto alla periodicità settimanale dell’ultimo biennio, cioè ogni due settimane, due volte al mese (all’interno abbiamo pubblicato il calendario delle uscite numero per numero).
Una forma “anomala”, non certo tradizionale per la nostra stampa, resa necessaria dalla difficile condizione odierna a cui abbiamo dovuto fare fronte. Nel mondo altre blasonate riviste hanno seguito la nostra stessa strada per i medesimi motivi, il caso più significativo è forse TIME Magazine, che ha adottato la cadenza fortnightly.
Produrremo una versione unificata bi-weekly in cartaceo e digitale, e rinforzeremo la parte digital (app e abbonamento inclusi: i nostri abbonati hanno già ricevuto le novità).
Il nostro impegno non cambia, di questo potete stare certi. Le inchieste, gli approfondimenti, i commenti e l’informazione che ci ha reso ciò che siamo: saremo sempre noi, gli stessi di venerdì 17 settembre.
Questa è una soluzione non ideale, per noi, ma necessaria per andare avanti da editori puri (rarissimo caso italiano). Senza finanziamento pubblico. Con una redazione di giovani giornaliste e giornalisti, animati dalla voglia di approfondire, indagare, capire.
La vostra fiducia, impagabile nel supporto che ci avete dimostrato sin qui, verrà ricompensata sempre e per sempre dalla nostra determinazione, nel portare a voi tutti la rivista che meritate e il cui stile avete imparato a conoscere e riconoscere negli anni.
Senza di voi, nulla di tutto ciò che abbiamo realizzato sarebbe stato possibile.
Per questo non smetterò mai di ringraziarvi tutti, uno a uno.
Siamo ancora qui, siamo sempre qui, sempre noi. Avanti, insieme. Dipende solo da noi.